Ragù di cinghiale: la ricetta della Maremma

Volete portare sulle vostre tavole un primo piatto robusto e dal gusto deciso? Il ragù di cinghiale è un’ottima soluzione.
Al contrario del classico sugo emiliano, il quale prevede l’utilizzo di macinato di suino e bovino, quello a base di cinghiale risulta essere decisamente più saporito, proprio grazie alla presenza della cacciagione.

Nasce nella zona della Maremma, terra ricca di selvaggina, per poi diffondersi in tutta la Toscana, le Marche, l’Umbria.

Non è tipicamente un piatto piemontese, nonostante con il passare del tempo si sia diffusa anche nelle nostre zone, ma come già ribadito, siamo o non siamo amanti della carne? Non potevamo certo perderci una preparazione come questa!

Dal gusto caratteristico e gustoso, il ragù di cinghiale è perfetto per condire le pappardelle all’uovo, grezze e porose, ottime per assorbire tutti i gusti, donando un’esperienza eccezionale al nostro palato.

 

Ingredienti per 8 persone:

Carne di cinghiale: 1 kg
Carote: 2
Costa di sedano: 2
Cipolle: 2
Ginepro: q.b.
Pepe: q.b.
Alloro: 2-3 foglie
Vino rosso: 1 lt
Polpa di pomodoro: 600 ml
Olio EVO:
Sale: q.b.

Marina la carne di cinghiale

Per preparare il ragù di cinghiale, inizia dedicandoti alla carne. Occupati di eliminare le parti di grasso in eccesso, per evitare che il ragù abbia un sapore troppo forte e lava la carne sotto l’acqua fredda. Asciugala un po’ aiutandoti con della carta da cucina e tieni da parte.

Pulisci una carota, una cipolla e una costa di sedano e tagliagli a pezzi abbastanza grossi.
A questo punto metti la carne di cinghiale in una pirofila o una terrina abbastanza profonda insieme alle verdure a pezzi e ai gusti (alloro, pepe e ginepro) e messaggia; aggiungi quindi in vino e un pizzico di sale e copri con la pellicola trasparente.

La carne dovrà essere lasciata marinare per almeno 12 ore, così che il cinghiale perda il sapore eccessivamente selvatico. (Se la carne venisse comprata già macinata, la marinatura non sarebbe necessaria).

Cuoci il ragù di cinghiale

Passato il tempo, togli la carne dal liquido e asciugala leggermente, dopo di che, tagliala a piccoli pezzetti e mettila da parte. Butta pure via il vino e i gusti, non potranno più essere utilizzati perché avranno assorbito il sapore sgradevole e selvatico della carne.

Prepara a questo punto il soffritto, tritando la carota, la costa di sedano e la cipolla avanzati e mettili con dell’olio, a soffriggere in una capiente pentola.

Una volta dorato, aggiungi la carne e falla cuocere a fuoco abbastanza alto per una decina di minuti.
La carne produrrà dell’acqua, abbi il riguardo di farla evaporare tutta, in questo modo il tuo ragù avrà un gusto più delicato.

Aggiungi a questo punto il pomodoro e copri con un coperchio.
Il trucco per un ottimo ragù di cinghiale è la cottura lunga e a fiamma bassa, dovrà cuocere per circa 3 ore. Se nell’arco del tempo, il sugo dovesse asciugarsi eccessivamente, aggiungi un goccio di acqua, ogni volta che ce ne sarà bisogno.

Ultimata la cottura aggiusta di sale e di pepe. Il ragù sarà pronto ed eccezionale!

 

Consigli:

L’eliminazione del grasso in eccesso è un passaggio fondamentale, quasi al pari della marinatura, tutti i sapori non graditi, sono infatti imprigionati in questa zona. Se temi di faticare ad eliminare tutte le parti non volute, fatti aiutare dal macellaio.

Servi il ragù con le pappardelle all’uovo, sarà la morte sua!

 

 

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