Sicuramente il nome crea un po’ di confusione: nonostante venga spontaneo pensare che sia di origini liguri, il Sugo alla Genovese nasce in Campania, più precisamente a Napoli, capoluogo ricchissimo di cultura gastronomica.
Si tratta di una preparazione semplice, a base di molte, moltissime cipolle, le quali con la cottura vanno a creare una salsa densa e ricca di sapore.
Una storia confusa
Il sugo alla Genovese, da non confondere con la salsa alla genovese (un condimento di verdure per pesce), ha origine non troppo nota. Diffusosi nel XV secolo, è alonato da diverse leggende e storie, nessuna delle quali è mai stata provata.
Napoli e Genova erano all’epoca, i due poli commerciali italiani e i commercianti genovesi si trovavano spesso nel capoluogo campano a mangiare questo piatto, amato a tal punto, da far sì che gli venisse attribuito questo nome.
Altri, raccontano invece di un cuoco napoletano tanto tirchio, da essere soprannominato “il genovese”, il quale aveva ideato questa prelibata preparazione, battezzata di conseguenza, “La Genovese”.
C’è poi un’ultima versione, nella quale si ipotizza che l’appellativo di questa salsa, sia legato al nome dell’inventore, vista la popolarità del cognome Genovese, nella regione Capania.
Di chiunque sia il merito, la popolarità del sugo partenopeo ha resistito fino a noi, uscendo dalla regione e diventando un piatto popolare noto in tutta la penisola.
Ingredienti per 4-5 persone:
Ziti: 400 gr
Girello: 600 gr
Cipolle: 1,5 kg
Carote: 2
Sedano: 1 costa
Acqua tiepida: 2 tazze
Olio EVO: q.b.
Sale: q.b.
Pepe: q.b
Per prima cosa taglia le cipolle finemente e mettile in una terrina, dopo di che dedicati alla carne, tagliandola a pezzi abbastanza grossi, di circa 4 cm.
Trita quindi il sedano e la carota finemente e mettile a soffriggere in una casseruola con dell’olio extravergine d’oliva.
Una volta rosolate, aggiungi i bocconi di carne e falli colorare su ogni lato.
Incorpora quindi le cipolle, sala, pepa e copri con un coperchio.
La preparazione della Genovese è molto semplice, ciò che fa la differenza è la pazienza. Il ragù dovrà cuocere per almeno tre ore a fiamma bassa e l’acqua calda servirà per allungare leggermente il sugo nel caso in cui si asciugasse troppo durante la cottura.
Il sugo alla genovese sarà pronto quando si sarà ristretto e la carne si potrà sfaldare facilmente.
Per un gusto 100% partenopeo, ti consiglio di accompagnare questo prelibato ragù con gli Ziti: metti quindi sul fuoco una capiente pentola piena di acqua, porta a ebollizione e dopo aver salato, aggiungi la pasta. Qualche minuto prima di ultimare la cottura, trasferisci la pasta in una padella con del sugo e finisci di cuocere, aiutandoti con qualche mestolo di acqua.
Servi a questo punto con una bella grattata di Parmigiano Reggiano e non ci sono dubbi, il tuo primo sarà strepitoso!
Consiglio:
Alcuni aggiungono al sugo alcuni pomodorini o della passata, noi abbiamo scelto di seguire la ricetta tradizionale.
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