Pesche ripiene piemontesi: ricetta originale

Le pesche ripiene piemontesi sono uno di quei dolci che caratterizzano l’infanzia di ogni bambino nato e cresciuto in questa regione. Nelle giornate estive ad esempio, le nonne sono solite preparare la merenda in questo modo, o almeno, questo era quello che succedeva a me.

Deliziose e succosissime, spesso anche leggermente bruciacchiate, hanno sapore di vacanze estive e di ricordi. Odorano di amaretto e di buono, forse perchè a renderle magiche è proprio l’immagine di quelle vecchie mani, intente a realizzare quel dessert delizioso.

Storie di campi e condivisione

Questo dolce nasce nei campi, diversi anni fa, quando le nonne di casa, il giorno di ferragosto, usavano portare in tavola il dessert preparato la mattina: proprio le pesche ripiene piemontesi.

Altro momento in cui si consumava questo piatto, era durante le famose “merende sinoire”, ovvero le merende pomeridiane, così definite in dialetto. I contadini, soprattutto durante l’estate, lavoravano per moltissimo tempo durante tutto il giorno, proprio per il fatto che la giornata aveva più ore di luce.
Dovendosi rifocillare tra il pranzo e la cena, le mogli portavano ai campi diversi cibi, come pane e salame, formaggio e pesche ripiene, per rimettere in forza gli uomini che avrebbero poi continuato l’estenuante lavoro, prima di rincasare.

Il Piemonte è sicuramente terra di pesche, ancora oggi è uno dei maggiori produttori in Italia e ad agosto, sono esattamente al culmine della maturazione, morbide e succose, perfette per la realizzazione di questo piatto.
Accompagnate solo da cacao, amaretti (anch’essi tipici di questa regione) e burro, le pesche ripiene al forno rappresentano un dolce che ha avuto un successo secolare e che si è diffuso in tutta la Penisola.

Gli ingredienti sono pochi e semplici, la preparazione è molto facile, ma il risultato è davvero qualcosa di emozionante.

 

Ingredienti per 4 persone:

Pesche: 5

Amaretti: 5

Burro: 30 gr

Uova: 2 tuorli

Zucchero: 50 gr

Cacao amaro: 30 gr

Burro: q.b.

 

Per prima cosa occupati delle pesche, che dovranno essere belle mature: lavale e tagliale a metà senza privarle della buccia. Rimuovi il nocciolo e scava leggermente la polpa andando a creare un solco nel quale metterai la farcia.

La parte di polpa che rimuovi tienila da parte, verrà aggiunta al resto del ripieno.

pesche a meta

Trita a questo punto gli amaretti, poi la polpa e metti tutto in una terrina.
Aggiungi a questo punto gli altri ingredienti e mescola con un cucchiaio, amalgamando il composto.

Prendi ora una teglia, se possibile dai bordi alti, in modo tale che le pesche stiano il più dritte possibile, e imburrala.

Disponi le pesche e farciscile con il ripieno.
Quando avrai riempito tutte le pesche, metti una noce di burro su ogni pesca.

A questo punto cuoci il dolce a 160 gradi per circa un’ora.
Quando saranno cotte, disponile in un piatto da portata e servitele tiepide oppure fredde.

 

Consigli:

Se volete decorare le vostre pesche potete anche scegliere di utilizzare le madorle a lamelle o in granella.

Per un tocco alcolico, è inoltre possibile aggiungere un liquore all’amaretto nell’impasto.

 

Se questo dolce ti è piaciuto e ti interessano altri dolci tipici piemontesi, segui la nostra sezione di dolci piemontesi e non solo, potrai davvero sbizzarrirti!

 

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