Spritz Aperol: quello che c’è da sapere

Spritz Aperol: quello che c’è da sapere

Nasce come aperitivo veneto, nello specifico nel Triveneto, ma è inutile dire che lo Spritz Aperol è ormai diventato l’aperitivo degli italiani. Dal nord a sud, la bevanda dal colorito aranciato, ha spopolato negli ultimi decenni, perfetta in ogni stagione e momento di convivialità. 

Adatto ai momenti pre-pasto, è diventato così famoso da esser aggiunto come uno dei cocktail ufficiali della I.B.A. (international bartenders association), un’associazione avente lo scopo di rappresentare tutti i barman del mondo, nonché la più autorevole associazione presente.

 

 

Un po’ di storia sullo Spritz Aperol

Circa nel 1800, le truppe dell’Impero austriaco, nel regno Lombardo-Veneto, usavano allungare i vini locali con acqua frizzante o selz, poiché troppo alcolici.
Il termine spritz deriva infatti dal tedesco “spritzen” che significa “pruzzare”, proprio per il gesto di aggiungere la bevanda gassata al vino Italiano.

Con il passare degli anni, a questa bizzarra abitudine, rimasta per altro in uso in diverse zone del nord e soprattutto nella popolazione più anziana, al vino e acqua gassata (o selz), è stato aggiunto un altro ingrediente: l’Aperol (prodotto di Padova del 1919).

Il cocktail nasce infatti nel primo novecento, principalmente nella zona di Venezia e Padova, per poi diffondersi negli anni settanta in tutto il Veneto.

La popolarità dello Spritz Aperol diventa nazionale all’inizio del 2000, quando l’omonima azienda, investe diversi capitali in una campagna pubblicitaria, in grado di diffondere la conoscenza di questo prodotto e renderlo nazionale, nell’arco di pochi anni.

 

Cos’è lo spritz

Insomma, da bevanda beverina e popolare, è davvero diventata la rappresentazione del cocktail italiano per eccellenza, avendo per altro come ingredienti, tre bevande per le quali siamo davvero noti in tutto il mondo: l’acqua, l’Aperol e il Prosecco.

Con il passare degli anni, le varianti sono diventate numerose, i due ingrediente base e immutabili sono l’acqua e il vino frizzante (generalmente Prosecco), mentre per quanto riguarda il bitter, concorrono tra loro: Aperol, Campari e Select, a seconda dei gusti del cliente.

 

Lo Spritz Aperol

La ricetta per realizzare questa bevanda è davvero semplice, tutto ciò che ti occorre è: acqua frizzante o selz, Prosecco, Aperol, e una fetta di arancia.

La ricetta ufficiale di Padova prevede:

  • 1/3 di vino bianco frizzante (io scelgo Prosecco)
  • 1/3 di Aperol
  • 1/3 di acqua frizzante

Prendi un bicchiere, possibilmente old-fashion, di quelli da osteria, pieno di ghiaccio e inserisci gli ingredienti nel seguente ordine: Aperol, prosecco e acqua gasata o selz per ultimo. Guarnisci con una fettina di arancia e mescola delicatamente per non sgasare, così che gli ingredienti siano miscelati.

 

Facile no? Il tuo spritz sarà pronto per essere gustato in compagnia, con pochi e semplicissimi passi.

 

L’aperitivo perfetto

A cosa abbinare l’Aperol Spritz? Beh, le varianti sono davvero tantissime. Ci si può rivolgere ai classici stuzzichini pronti, come pizzette, patatine, arachidi o olive, e stai certo che il successo sarà assicurato. Ma volessi preparare qualcosa di facile e sfizioso, avvicinandoti di più al classico aperitivo veneto, allora le tartine sono quello che stai cercando.

Anche in questo caso puoi sbizzarrirti in ogni modo, consiglio comunque di non abbinarci della carne, né cruda, né cotta, poiché stonerebbe con il gusto del cocktail.  

Alcuni esempi? Considerato che le bruschette piacciono sempre a tutti, potresti prepararle con burro e acciughe, con patè di olive, formaggi spalmabili aromatizzati alle erbe.

Insomma, non serve essere degli chef, ti basterà mettere su fettine di pane abbrustolito, gli ingredienti che hai in casa e che ti piacciono di più per soddisfare il palato dei tuoi ospiti.

 

 

 

Se ti interessano le ricette per accompagnare il tuo Spritz Aperol, dai un’occhiata alle nostre, potrai prendere spunto o seguirle passo passo.

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